Davide Russo Diesi è un Istruttore YOGA CERTIFICATO YA RYT®500 Yoga Alliance® USA. Ha praticato, studiato e vissuto lo Yoga in India, nel suo luogo di origine, con i più importanti Maestri contemporanei e Bramini del Lignaggio Giri dell’Himalaya. Nominato Monaco Swami dal Comitato degli Swami&Yogi di Benares nel 2014 con il rito classico di Adi Shankaracharya (teologo e filosofo indiano, fondatore della scuola dell’advaita vedānta), completa il suo percorso con competenze e formazioni professionali nell’ambito dell’Apnea, della Mindfulness e del Pranayama avanzato attraverso il conseguimento della Certificazione di Yoga Breathing Coach del rinomato YOGABODY® Yoga Teachers College® negli USA, fondato da Lucas Rockwood (YACEP® − Yoga Alliance Continuing Education Provider). Presi i voti monastici di Swami secondo l’antico rito ordinario di Shankara, a seguito di numerosi anni di studio in India può oggi offrire all’allievo interessato allo Yoga, l’esperienza del battesimo nel fiume sacro Gange ed impartire lezioni di Kriya Yoga, secondo la vera ed antica tradizione del Lignaggio Giri dell’Himalaya.
Che cosa sono i battesimi nel Gange?
Kriya Yoga, di che tipo di yoga si parla?
Vediamo un argomento alla volta.
Per capire i battesimi nel Gange, osserviamo questo breve brano del Vangelo:
Guarda il video qui di seguito e alcune foto delle Iniziazioni nel fiume sacro Gange che Swami Davide Russo Diesi (Amrirananda) compie due volte all’anno nei periodi sacri del fiume.
Il battesimo nel Gange è un rituale spirituale induista molto antico. Il fiume Gange, nato dalla ciocca dei capelli di Shiva attraverso la misericordia (acqua cosmica dell’Universo della Dea Ganga), scorre sulla terra più antica al mondo, la Madre India, che insieme alla Madre Africa forma il cuore sacro del nostro Pianeta. Il fiume Gange è quindi il primo fiume che separò i primi due continenti del nostro Pianeta. In quel tempo antico molte delle civiltà presenti sulla Terra si combattevano tra di loro, cosi il Dio Shiva per mettere tregua tra due tribù ostili, scese su questo piano terreno e vedendo la violenza dell’umanità pregò intensamente la Dea Ganga di bagnare con la sua acqua benedetta le terre di quella antica città, oggi famosa in tutto il mondo conosciuta come BENARES o VARANASI. Recarsi a Varanasi e bagnarsi nelle acque sacre del fiume Gange permette a chiunque di liberarsi del proprio antico karma legato ai propri antenati (tradizione Indù). Secondo gli Induisti l’acqua di questo fiume laverebbe via i peccati che l’uomo ha commesso nelle sue diverse vite. Il battesimo nel fiume Gange con l’Istruttore Yoga Davide Russo Diesi (nome monastico Swami Amrirananda Giri) è un servizio volontario d’amore per chiunque voglia intraprendere un percorso di rinnovamento spirituale attraverso lo Yoga antico.
La cerimonia originale del battesimo con l’acqua del fiume Gange viene dall’India. Battesimo significa "immersione nell’acqua per pulire o purificare". La purificazione del corpo deve precedere la purificazione della mente attraverso una preparazione precedente al battesimo grazie alle asana dello Yoga tradizionale. Perciò tutte le anime che desiderano cominciare una nuova vita spirituale devono purificare i loro corpi. "La purezza è una grazia prossima alla Divinità", ma il battesimo del corpo se non è seguito dal battesimo della mente, diviene praticamente insignificante. Se ci bagniamo, e quindi purifichiamo i nostri corpi, troveremo che la nostra mente verrà temporaneamente purificata; ma finché non cambieremo la malvagità delle nostre anime con la calma, la meditazione e la costante vigilanza spirituale, rimarremo sempre gli stessi pieni di cattive abitudini, malgrado il temporaneo effetto purificatorio dell’acqua sui nostri corpi. Occorre, quindi, per poter godere dei benefici del battesimo nel Gange, continuare un sentiero che è chiamato oggi dagli Yogi la radice, in inglese the Root. Che cosa intendono gli Yogi antichi con questo termine? La radice è l’inizio di tutti i cammini spirituali. Da questa radice sacra (KRIYA) si sono formati tutti gli altri sentieri ma secondo la saggezza degli antichi Yogi (meditanti yoga), i nuovi sentieri sarebbero più articolati e complessi rispetto al percorso originale dell’Antica Saggezza dell’Himalaya, la quale offre nella sua semplicità una vera e completa realizzazione del Sé.
Essere battezzati oggi nel fiume Gange ha un valore inestimabile per il proprio cammino spirituale. Il battesimo come per le altre religioni è il momento propiziatorio dove si promette a Dio che l’anima in questa vita farà ogni possibile tentativo per poter raggiungere l’obiettivo dell’unione in Lui. Il battesimo nel fiume Gange offre quindi all’allievo yoga la possibilità di azzerare il suo antico karma e di potere analizzare con il proprio Istruttore i punti e i nodi principali del karma attuale e quindi annullarli o purificarli con un intensa pratica quotidiana del respiro yogico (Kriya Yoga e tecniche del Pranayama). Questo tipo di respiro permette all’individuo che si avvicina allo Yoga di comprendere che nel respiro vi sono le memorie di tutte le vite nostre passate. Un certo tipo di tecnica yogica del respiro permette all’allievo di riesumare ricordi delle vite passate e, ritrovando il proprio centro dell’Anima, realizzare il Sé che, latente in ognuno di noi, attende quel giusto respirare per impilare una sopra l’altra tutte le vite passate e divenirne una sola. Ripulendo tale vita dal Karma, diviene pronta a fondersi nell’Oceano dell’Assoluto Essere: DIO SUPREMO.
Il Kriya Yoga è una tecnica yogica avanzata per accelerare l’evoluzione spirituale dell’uomo. E’ stata riscoperta da Mahavatar Babaji, dopo la sua scomparsa durante le epoche oscure. Babaji (Yogi) trasmise nel 1863 l’insegnamento del Kriya Yoga al suo discepolo Lahiri Mahasaya di Benares (oggi conosciuta come Varanasi, città sacra dell’India), il quale a sua volta lo trasmise al suo discepolo diretto Swami Sri Yukteswar Giri J. Ma fu grazie a Paramhansa Yogananda Swami, discepolo diretto di Swami Sri Yukteswar, che la grande tecnica yogica poté raggiungere la sua massima diffusione in Occidente e nel Mondo
Attraverso lo yoga del respiro (Kriya Yoga) la spina dorsale del praticante viene “magnetizzata dal respiro concentrato” ed il flusso dell’energia inverte la sua rotta rifocalizzandosi verso la percezione interiore piuttosto che nei sensi esteriori del corpo. Attraverso questo processo la coscienza cosmica si focalizza nella spina dorsale, l’energia cosmica sale lungo i sei centri spinali purificandoli e aprendo i chakra alla consapevolezza, dissolvendo il karma e neutralizzando i vortici del sentimento e le tendenze subliminali, raggiungendo così, infine, l’occhio spirituale attraverso cui la coscienza può passare per fondersi prima nella coscienza Cristica e successivamente nella coscienza Cosmica del Dio Assoluto AUM (OM).
Lo scopo del Kriya Yoga, che significa letteralmente unione con Dio, unirsi a Dio, è quello di consentire al praticante di realizzare il Sé, cioè l’unione con Dio Creatore. Il Kriya Yoga come pratica (sadhana), come affermò lo stesso Paramhansa Yogananda, è la “rotta aerea” verso la realizzazione del Sé: una tecnica potente capace di accelerare l’evoluzione spirituale umana in soli due anni di pratica. Si dice che ogni respiro Kriya corrisponda ad un anno di evoluzione spirituale naturale dell’anima. Il Kriya Yoga) la spina dorsale del praticante viene “magnetizzata dal respiro concentrato” ed il flusso dell’energia inverte la sua rotta rifocalizzandosi verso la percezione interiore piuttosto che nei sensi esteriori del corpo. Attraverso questo processo la coscienza cosmica si focalizza nella spina dorsale, l’energia cosmica sale lungo i sei centri spinali purificandoli e aprendo i chakra alla consapevolezza, dissolvendo il karma e neutralizzando i vortici del sentimento e le tendenze subliminali, raggiungendo così, infine, l’occhio spirituale attraverso cui la coscienza può passare per fondersi prima nella coscienza Cristica e successivamente nella coscienza Cosmica del Dio Assoluto AUM (OM).
Lo scopo del Kriya Yoga è una particolare tecnica del respiro che veicola l’energia lungo la spina dorsale neutralizzando il karma e i vortici del sentimento aprendo l’Essere all’amore incondizionato. Con il progredire della pratica il praticante sperimenta uno stato di beatitudine sempre maggiore fino al raggiungimento del Samadhi, la fusione cosmica con l’assoluto dell’anima.
“Il Kriya Yoga che attraverso te io do al mondo in questo diciannovesimo secolo è la stessa scienza riesumata che Krishna diede migliaia d’anni fa ad Arjuna, e che in seguito fu conosciuta da Patanjali e Cristo, da S. Giovanni, S. Paolo e da altri suoi discepoli”. Parole di Babaji a Lahiri Mahasaya Guru.
Per praticare il Kriya Yoga occorre ricevere l’iniziazione (trasmissione della shakti originale) da un kriyacharya che ha ricevuto l’autorizzazione attraverso la linea di guru del Kriya Yoga, per praticare il Kriya Yoga ed riceverne gli effetti positivi. Perciò é importante oggi farsi seguire da un insegnante esperto che a sua volta è stato Lui stesso iniziato al Lignaggio sacro ed antico dell’Himalaya.
Guarda il video qui di seguito e alcune foto delle Iniziazioni nel fiume sacro Gange che Swami Davide Russo Diesi (Amrirananda) compie due volte all’anno nei periodi sacri del fiume.
Nelle foto qui sopra, Davide Russo Diesi (Swami Amrirananda) durante i battesimi nel fiume Gange a Rishikesh e Varanasi in INDIA.
Il Kriya Yoga, Davide Russo Diesi, promotore dello Yoga del respiro.
Davide Russo Diesi - Kriya YOGA TEACHER Diretto Discepolo del Lignaggio Giri dell’Antica Himalaya, Istruttore Mental Coach CSEN & YA Yoga Teacher E-RYT® 200, RYT® 500, YACEP® YOGABODY® Breathing Coach.
